28 Feb L’auto elettrica sarà obbligatoria?
L’auto elettrica sarà obbligatoria?
Il 2020 vedrà un moltiplicarsi di veicoli ibridi, mild, full, plug-in , benzina o diesel, usciranno tutti con lo scopo di omologarsi alle normative Euro 6 che verranno nel 2021,
Non esiste infatti nessun motore endotermico a benzina o diesel che possa da solo soddisfare le emissioni di 95 gr/Km di CO2 previste dalle Euro 6 e quindi l’auto elettrica, o meglio elettrificata, diventa una scelta obbligata.
Le piccole vetture che consumano poco e devono avere prezzi competitivi, già si rivolgono alla soluzione mild hybrid (MHEV), dove piccoli motori e piccole batterie svolgono la funzione di ausilio al motore endotermico per ridurre consumi ed emissioni nei transitori, ossi nelle partenze e nelle decelerazioni, o per consentire di veleggiare a velocità costante. E il trend seguirà nel 2020.
Le auto medie di fascia medio-bassa adotteranno il MHEV, quelle di fascia medio-alta il full hybrid (HEV con brevi percorrenze in elettrico), quelle di fascia e prezzi alti il plug-in- hybrid ( PHEV con percorrenze fino a 40-50 Km) stanti gli elevati costi delle batterie.
Le auto medio-grandi e grandi, così come molti SUV, anche con il full-hybrid non riescono a rientrare nei limiti di consumi ed emissioni, considerati anche i pesi elevati, e la soluzione PHEV sarà praticamente obbligatoria.
Le auto da città ( city cars) ed i veicoli di nicchia ( SUV e sport cars) sono già e sempre più saranno elettriche, con costi di acquisto proibitivi per le rispettive fasce di mercato.
Dovremo quindi tutti abituarci a considerare l’auto elettrica come comune e per alcuni prevedere la spina e la presa in casa sarà la unica soluzione.
Ma siamo sicuri di volerlo veramente?
I nostalgici del vecchio , semplice, economico e inquinante diesel non mancano, ed i costruttori saranno ben felici di produrle e venderle con margini soddisfacenti, invece delle poco remunerative ed innovative vetture con motori elettrici.
Una piccola eccezione a tutto questo possono essere le auto a gas, che soprattutto nelle piccole cilindrate già oggi consentono di rimanere nei limiti di emissioni.
Ma con il 2025 la riduzione a valori inferiori a 75 gr/Km se non 50 gr/Km non permetterà scampo a nessun motore endotermico, che dovrà forzatamente accoppiarsi ( PHEV) o essere sostituito dall’elettrico ( BEV o FCEV).
E allora per chi deve cambiare veicolo forse conviene cominciare a pensarci già dal 2020, soprattutto quando si intende tenerlo per diversi anni.
Tutti parlano dei veicoli nuovi, ma di quelli circolanti cosa ne facciamo?
Sarà un problema da affrontare seriamente, e senza pudori i più inquinanti dovranno restare fuori dalle città. O vogliamo ancora farne una questione politica e continuare a respirare aria cattiva, specialmente in Pianura Padana dove non c’è la brezza del mare di Napoli o il Ponentino di Roma.
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