02 Mar Il diesel è pericoloso: è vero o è una fake news?

Il diesel è pericoloso. Possiamo fare questa affermazione così perentoria?

A metà gennaio 2020  le condizioni di alta pressione hanno messo a nudo i limiti della  mobilità italiana non sostenibile nelle città.

Le amministrazioni pubbliche si sono sbizzarrite con i blocchi del traffico su auto meno e più recenti ( Euro 0,1,2 benzina – Euro 1,2,3,4 diesel),  con blocco a Roma delle diesel Euro 6 .

Conseguenza: le proteste di costruttori e politici dell’opposizione che hanno accusato l’amministrazione Raggi di danneggiare il mercato e la popolazione con iniziative fuori luogo.

Persino il programma RAI Uno Mattina ha dedicato una discussione ai “Poverini del diesel”, povere vittime fermate anche con auto nuove e meno inquinanti.

Meno inquinanti a dire di costruttori  e stampa specializzata, che sostengono i diesel Euro 6 come meno contaminanti degli omologhi benzina perché consumano meno e producono meno CO2.

Ma la Organizzazione Mondiale della Sanità da anni sostiene che le emissioni da combustione di diesel sono cancerogene, sia per  il particolato PM10 e soprattutto per il PM 2,5 che penetra nei follicoli polmonari e passa nel sangue, con danni anche alle attività cerebrali specialmente nei più piccoli.

L’affermazione che i motori diesel sono ecologici perché producono meno CO2 non è sufficiente, dobbiamo considerare le emissioni delle polveri sottili e il loro impatto sulla salute.

Fino al 2015 la vendita di  auto a gasolio ha prosperato fino a superare in Europa quelle a benzina, con punte fino al 60% del venduto. Ma ad ottobre 2015 lo scoppio del caso Dieselgate ha provato che  le auto emettevano nell’esecuzione dei  test  meno emissioni di quelle che realmente facevano in strada,  grazie ad un software truccato.

L’Europa  intera ha subito virato gli acquisti verso auto a benzina ed elettrificate, con cali repentini del venduto diesel.

L’Italia no, e con la scusa del diesel Euro 6 ecologico gli italiani hanno continuato a comperare auto a gasolio nonostante le prove sfavoreli, con gravi conseguenze per la qualità della nostra aria.

Che i costruttori, la stampa e gli operatore del settore sostengano ancora il diesel per propri interessi  é credibile, così come il fatto che le società di noleggio continuino a comperarle per le stesse ragioni, ma è nostro dovere di cittadini, di persone informarci sulla realtà dei fatti.

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