Tesla Motors

Tesla un costruttore del nuovo millennio

Il nome Tesla viene dal fisico-ingegnere serbo-statunitense Nikola Tesla, inventore della moderna elettricità con i suoi lavori sull’elettromagnetismo e sulla corrente alternata.
Tesla Motors nasce nel giugno 2003 fondata da Martin Eberhard e Marc Tarpenning, due ingegneri che investono i loro risparmi in questa nuova avventura.
Oggetto della nuova società è la produzione di veicoli elettrici, alimentati da batterie elettriche senza l’utilizzo di combustibili fossili, prodotti con energie rinnovabili.
Quasi subito si aggrega ai due Elon Musk, anch’egli inventore, e co-fondatore di Paypal, il quale riesce a conquistare la fiducia del mercato finanziario e ad accumulare capitali per 180 milioni di dollari in cinque anni, necessari per sviluppare e presentare ad inizio 2009 la Tesla Roadster, la prima coupé elettrica con autonomia superiore a 300 Km.
L’auto è una sportiva con motore elettrico a corrente alternata e pacchi di batterie costituiti da piccole celle normalmente utilizzate per gli smartphone, costruita su pianale Lotus, con un prezzo base di 108.000USD e guadagna immediatamente le prime pagine dei giornali di tutto il mondo.

La scalata alla finanza della Tesla

Si tratta di un prodotto quasi artigianale, ma l’entusiasmo del mondo imprenditoriale e della amministrazione USA è tale che nello stesso 2009 Musk riesce a coinvolgere nella impresa la Daimler Mercedes per 50 milioni di USD, il 10% del capitale sociale, e ad acquisire un finanziamento agevolato dal governo USA per 500 milioni di dollari necessari per lo sviluppo di una berlina di grandi dimensioni. Nel 2010 Tesla sbarca a Wall Street raccogliendo oltre 200 milioni di dollari di finanziamento e nel 2013 si aggiudica la palma di miglior il titolo Nasdaq 100.
Tra il 2009 ed il 2012 Tesla vende 2.000 Roadster in 31 paesi, ad inizio 2012 comincia a vendere Tesla S come berlina alto di gamma, con batterie sotto il pianale, facilmente sostituibili.
Vendute alcune decine di migliaia di Model S nel 2015 lancia sul mercato il SUV avveniristico Model X con porte posteriori apribili ad ala di Gabbiano.

Si tratta in ogni caso di auto di lusso, dai costi elevati (circa 100.000 euro), destinati ad una clientela elitaria, e vendute nel 2018 500.000 unità Tesla decide un ulteriore passo verso lamotorizzazione elettrica di massa lanciando la Model 3, che sulla carta dovrebbe costare 25- 30.000€, ma che arriva in Europa in versione base a 50-60.000€.
A marzo 2019 presenta Model Y, un crossover da 5 o 7 posti e prezzo di 60-70.000€, le cui consegne sono iniziate a marzo 2020. Per il 2021 è prevista una versione economica da 39.000 USD
Dopo tante promesse di arrivare alla produzione giornaliera di 5.000 unità e tante difficoltà e sofferenze per raggiungere gli obbiettivi, finalmente nel 2020 arriva a marzo a raggiungere un milione di auto vendute e la dimensione industriale di oltre 3.000 unità giornaliere.

La rete di colonnine di ricarica

In questi anni il sogno dell’auto elettrica è stato alimentato dallo stesso Musk, creando prima una rete di colonnine di ricarica Supercharger in grado di ricaricare le batterie allo 80% in 20 minuti, poi una Gigafactory in Nevada per la produzione di batterie, alimentata a pannelli solari.
Dagli albori il miracolo Tesla è continuato e continua in ambito finanziario, acquisendo l’azienda un valore di impresa superiore ai grandi colossi dell’auto americana (nel 2017 supera GM e Ford in capitalizzazione), nonostante perdite annuali di centinaia di milioni, grazie alla carica innovativa del suo progetto.

Miracolo alimentato anche dalla esplosiva inventiva di Musk che ha presentato via via il camion elettrico Semi, il pick-up Cybertruck andando a coprire l’immaginario del cliente comune americano ed europeo, ed accompagnato da iniziative in altri campi come Space X per le avventure nello spazio.
Nel 2020 durante il periodo COVID 19 Tesla è stata la casa costruttrice che ha avuto crescita costante, contrariamente alle perdite di tutti i grandi e piccoli costruttori di auto tradizionali.
Naturalmente trattandosi di veicoli innovativi e costosi i numeri sono relativamente piccoli, riferiti a mercati ricchi ed evoluti come nord America e nord Europa, ma il miracolo e la storia continuano, le grandi case si stanno attrezzando per competere con veicoli elettrici di nuovissima generazione, le reti delle colonnine di ricarica si stanno moltiplicando nei vari paesi.

La scommessa di Musk

E’ una vera scommessa quella messa in atto da Tesla e Musk, che nel suo piccolo rischia di vincerla come ha fatto la Toyota con le auto ibride.
Ma la motorizzazione di massa è altra cosa, si gioca infatti nella fascia di prezzo dai 10 ai 30.000€, per ora rimaniamo convinti che i veicoli elettrici a batteria ( Battery Elettric Vehicles-BEV) possano diventare a breve-medio periodo la soluzione per le citycar e i veicoli commerciali urbani grazie ad adeguati incentivi, così come una moda per le auto di lusso, ma non le auto di tutti e per tutti gli usi

Per le medie percorrenze con i dovuti incentivi e le dovute imposizioni ci si orienterà più o meno lentamente verso le auto ibride, per mezzi pesanti e lunghi tragitti si utilizzerà il metano liquido e gassoso in attesa che venga sviluppata l’auto elettrica alimentata con idrogeno (Fuel Cell Electric Vehicle) che garantisce autonomia e rifornimenti rapidi, potendo in parte usare allo scopo la rete di distribuzione del metano.

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